LINEA PUNTO

LINEA PUNTO
LA TEORIA DELL’ARTISTA

Matthias Bunge (1956-)
Ill. I – Matthias Bunge, Zwischen Intuition und Ratio. Pole des Bildnerischen Denkens bei Kandinsky, Klee und Beuys. Stuttgart: Franz Steiner Verlag, 1996.

Linea Punto è un programma dedicato a esplorare la produzione teorica e letteraria degli artisti. L’intento è tracciare una “storia delle teorie d’artista” finora mai abbozzata. Sin dal Rinascimento, infatti, era necessario che ogni artista fosse attivo non solo dal punto di vista prettamente realizzativo e pratico, ma anche, parallelamente, nella formulazione di una propria estetica.

Nel suo libro Zwischen Intuition und Ratio (Ill. I), il critico d’arte tedesco e professore di filosofia dell’immagine, Matthias Bunge, ha formalizzato una distinzione tra teorie dell’arte e teorie dell’artista. In poche parole, egli mette in rilievo la produzione scritta degli stessi artisti che si rivela chiarificatrice e degna di essere considerata in quanto opera teorica a sé stante. Questo genere di scritti costituiscono fonti secondarie di prim’ordine letterario, in quanto offrono una visione diretta dello studio del pittore e del suo intimo tessuto. Come scrive Bunge:

Gli architetti da Palladio a Schinkel teorizzano; Andrea Pozzo scrive un trattato prospettico, Rubens abbozza una teoria dei colori e Poussin riflette sul problema del ‘modo’ nella pittura. Nel XIX secolo, le teorie e i testi degli artisti divennero numerosi e vari. Per non citare che i più celebri: all’inizio del secolo Runge scrisse una teoria dei colori non trascurabile, a metà del secolo Delacroix scrisse diari penetranti che assieme alle lettere di Van Gogh, indispensabili per comprendere la sua pittura, sono stati a lungo il preludio alla raggiunta modernità. Le testimonianze scritte di Gauguin, Seurat, Signac e infine Cézanne conducono finalmente al XX secolo.

Attraverso l’analisi di queste “opere secondarie” si intende quindi mettere in evidenzia una maniera di attraversare l’arte non solo più completa, ma la quale permetta anche di avvicinarci a quelle esperienze estetiche che seducono meno gli sguardi, ma che cristallizzano tra le più  intime e pure testimonianze della ricerca umana, mentale, artistica. Non da ultimo, il fatto che Linea Punto sia volta a uno sguardo presente, alla rivalutazione dello stato dell’arte attuale e della sua fruizione.

Gli autori trattati saranno prevalentemente artisti visivi dall’ultima età della modernità al contemporaneo, con un occhio di riguardo non solo a pittura e scultura, ma anche nei confronti delle teoresi prodotte in seno alla fotografia, al cinema, alla musica.

Singoli quadretti, reazioni a caldo dialoganti, interventi di ospiti faranno parte integrante della programmazione vocale, assieme a pillole estetologiche di concetti elaborati dai grandi interpreti della critica d’arte.

Un programma ideato e curato da
Artin Bassiri Tabrizi
&
Ruggero Barberi

STAGIONE I – 2021-2022

CHI SONO I CURATORI

Artin Bassiri Tabrizi (1992) è dottorando in filosofia delle arti visuali all’Università di Strasburgo (ACCRA). Ha ottenuto un Master in “Arts et Langages” all’EHESS di Parigi. Si è diplomato in pianoforte al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Le sue ricerche vertono sull’estetica, la psicanalisi e la fenomenologia della musica. Attualmente, insegna filosofia in un liceo parigino. Collabora per le seguenti riviste: Gli Spietati, Quinte Parallele, Teatro e Critica.

e-mail: artin.bassiri-tabrizi2@etu.unistra.fr

Ruggero Barberi è filosofo e critico d’arte. Ha studiato Filosofia alla Sapienza, Scienze Filosofiche a Roma Tre e pratiche curatoriali artistiche alla LUISS. Ha scritto testi critici e curato mostre, collaborato con riviste online di settore, ha svolto attività  in quanto assistente alla direzione e degli artisti in fondazioni, fiere e organi privati dediti al Contemporaneo. Recentemente ha firmato la fotografia di un’opera selezionata per un festival di Arte Contemporanea (Festival del Tempo, Sermoneta 2020).

e-mail: ruggerob@hotmail.it